Prisma: La Terra come non l'avevate mai vista prima

Prisma: La Terra come non l'avevate mai vista prima


Le prime immagini del satellite PRISMA dell'Agenzia Spaziale Italiana sono state presentate a Le Bourget, Parigi, il 18 giugno 2019. Catturate dal sensore iperspettrale, sono state ricevute a Matera e processate da un team di ingegneri e scienziati. Questo "primo sguardo" conferma le eccezionali prestazioni di PRISMA e del suo sensore iperspettrale.

Qualità delle acque, monitoraggio delle colture, rischio di siccità e incendi boschivi, inquinamento atmosferico: l'Agenzia Spaziale Italiana ha rilasciato le prime immagini dal satellite PRISMA, che rivelano lo stato di salute del nostro pianeta e contribuiscono ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Grazie al suo sensore iperspettrale, sviluppato da Leonardo e il primo del suo genere mai lanciato in Europa, PRISMA si rivela un guardiano eccezionalmente versatile per la protezione dell'ambiente.

Le straordinarie immagini sono state catturate in Italia, Perù e Iraq durante la messa in servizio del sistema. Questa fase, gestita dal Centro Spaziale del Fucino, in Italia, prevede il collaudo in orbita di satelliti e strumentazione, fino a quando il satellite non sarà completamente operativo e i suoi dati saranno resi disponibili alla comunità scientifica. Le immagini sono state ricevute dal Centro Spaziale di Matera, dove un team di esperti di ASI, Leonardo, Planetek, Telespazio / e-GEOS e OHB Italia le ha elaborate con il supporto di scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA / CNR) e l'Università di Milano-Bicocca.

Lanciato il 22 marzo 2019, PRISMA, satellite dell'ASI sviluppato da un consorzio industriale guidato da OHB Italia e Leonardo, è il primo sistema europeo di osservazione della Terra dotato di una strumentazione ottica iperspettrale innovativa in grado di effettuare analisi chimiche e fisiche dallo spazio. I primi dati della missione confermano la capacità del sistema spaziale italiano, che ha sviluppato competenze avanzate per future missioni iperspettrali in Europa e nel resto del mondo.

La prima immagine di PRISMA (quadrante in alto a destra) mostra il Trasimeno, il quarto lago italiano per estensione, con una superficie di 128 km quadrati. La risorsa idrica è fondamentale per il turismo, l'agricoltura e la pesca. In meno di 2 secondi, PRISMA ha misurato la torbidità di ogni singolo punto del lago, identificando le acque più limpide e le colonie di alghe. L'acqua è la risorsa più preziosa che abbiamo sul nostro Pianeta e la sua saggia gestione - in linea con gli SDG ONU "clean water" e "life below water" - è, in quest'epoca segnata dai cambiamenti climatici, un impegno per le generazioni future.

Nella seconda immagine (quadrante in basso a sinistra), PRISMA ha rilevato il contenuto di acqua nella vegetazione in Perù, riconoscendo campi ben irrigati e siccità. L'agricoltura sostenibile è una grande sfida per l'umanità: puntando su "zero fame" e "produzione sostenibile e consumo" degli SDG delle Nazioni Unite, PRISMA consente un'accuratezza senza precedenti nel controllo della scarsità d'acqua nelle colture, offrendo nuovi strumenti per l'agricoltura di precisione e la gestione delle risorse.
Ogni anno circa 65.000 incendi avvengono in Europa con l'85% di essi nell'area mediterranea. Il monitoraggio dell'acqua, se applicato alle foreste, può fornire un segnale precursore del rischio di incendi boschivi. La terza immagine mostra un esempio in cui la tecnologia più avanzata può essere efficacemente utilizzata per salvare vite umane e animali, per proteggere la biodiversità e preservare il suolo dai rischi idrogeologici dovuti agli incendi.

A Castel Fusano (quadrante in alto a sinistra), un'area naturalistica messa a rischio da frequenti incendi, PRISMA ha effettuato due analisi: lo stato della vegetazione, con una valutazione della clorofilla, e il contenuto di acqua nelle aree forestali, identificando le aree più asciutte con un maggiore rischio di incendi.

Anche il gas flaring della produzione petrolifera di Bassora/Basra (Iraq) è stato catturato da PRISMA (quadrante in basso a destra). Oltre a determinare con precisione l'estensione dell'incendio, la tecnologia iperspettrale consente il riconoscimento delle sostanze chimiche generate dalla combustione: CO2 e altri idrocarburi hanno "un'impronta iperspettrale" - PRISMA misura l'inquinamento atmosferico e lo caratterizza.

PRISMA è in grado di monitorare il delicato ecosistema terrestre: riconosce non solo le condizioni dell'acqua e del suolo in tutto il mondo, ma anche lo stato dell'atmosfera e le sostanze chimiche presenti in esso, dati estremamente preziosi per valutare i disastri naturali. Le fantastiche immagini pubblicate da ASI sono solo un piccolo esempio di cosa aspettarsi quando il sistema è pienamente operativo: un contributo cruciale all'inquinamento di controllo, allo studio dei cambiamenti climatici e ambientali e al supporto senza precedenti per la gestione delle risorse e delle emergenze.

Per saperne di pù sulla missione PRISMA