Nella progettazione e nella costruzione di strade e autostrade è fondamentale considerare le caratteristiche geomorfologiche del territorio e conoscere dinamiche quali la suscettibilità ai fenomeni franosi, la subsidenza e qualsiasi potenziale fenomeno di movimento del terreno. L'Italia, come noto, è particolarmente soggetta a movimenti imprevisti del terreno, tra cui frane, cedimenti e terremoti.
Evitare o mitigare le conseguenze di tali eventi pone sfide significative per la pianificazione, la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture stradali.
Planetek Italia ha sviluppato un servizio di monitoraggio da satellite dei movimenti del suolo chiamato Rheticus, in grado di fornire a progettisti e professionisti mappe regolarmente aggiornate a livello nazionale dei fenomeni in atto, ed effettuare analisi storiche, basate sui dati della missione radar satellitare Copernicus Sentinel-1. Lo strumento SAR (Synthetic Aperture Radar) di Sentinel-1 consente di generare mappe su larga scala che mostrano i movimenti millimetrici del terreno.
ANAS, l'Ente Nazionale per le Strade, ha integrato nei propri sistemi i dati geoanalitici di Rheticus per valutare il rischio e adattare i progetti stradali per ridurre il pericolo per le autostrade, le gallerie e i ponti italiani.
Le misurazioni estremamente accurate dei movimenti del terreno consentiranno ai progettisti e ai costruttori di strade di identificare i rischi di instabilità migliorando la resilienza delle infrastrutture, riducendo i relativi costi di manutenzione nel tempo e garantendo una maggiore sicurezza per i cittadini.
Flavio Capozzucca (Anas), Geoff Sawyer (EARSC) e Giovanni Sylos Labini (Planetek) sono stati intervistati in merito all'European Ground Motion Service (EGMS), parte del Copernicus Land Monitoring Service, e al caso d'uso della Regione Abruzzo.
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