La mappa ad alta risoluzione dei suoli impermeabilizzati in Italia

La mappa ad alta risoluzione dei suoli impermeabilizzati in Italia


Lo scorso maggio 2015 ISPRA ha presentato a Milano la mappa del consumo di suolo in Italia, realizzata con il supporto di Planetek Italia. E' il primo esempio di riutilizzo a livello nazionale dei servizi core downstream del programma europeo Copernicus.

L'impermeabilizzazione del suolo (determinata dalla copertura del territorio con materiale impermeabile artificiale) è una delle principali cause di degrado del suolo nell'UE. Secondo la ricerca ISPRA, più di 7 metri quadrati di terreno si perdono in Italia ogni secondo come risultato dell'impermeabilizzazione. (Scarica e leggi il focus sul consumo di suolo su IdeaAmbiente n. 2/2015)

L'Istituto nazionale italiano per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha pubblicato un bando di gara per la mappatura delle aree di suolo impermeabilizzato, utilizzando immagini ad alta risoluzione, a livello nazionale in Italia. L'obiettivo era costruire una metodologia di mappatura, che era stata applicata a livello europeo nel quadro del High Resolution Layer on sealed soil (“Imperviousness”) dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA), sviluppato come parte del Copernicus Land Monitoring service, per produrre una nuova mappa con una risoluzione di 5 metri. La risoluzione più alta rende il prodotto adatto anche per applicazioni a livello locale (ad es. comunale).

L'esperienza di Planetek Italia nello sviluppo di prodotti per il monitoraggio del soil sealing inizia nel 2006 con il servizio geoinformativo precursore sull'imperviousness all'interno dell'iniziativa Copernicus (ex GMES) della Commissione Europea. Il primo aggiornamento dell'imperviousness layer è stato fatto nel 2009 nel quadro del progetto di ricerca del 7° PQ Geoland2. Oggi questo servizio è operativo, fornendo mappe aggiornate periodicamente nel quadro del Copernicus Land Monitoring Service.

Come risultato di questa attività, l'azienda ha sviluppato un servizio per supportare le attività di reporting sul consumo di suolo a livello nazionale e locale.

Come ulteriore evoluzione, Planetek sta sviluppando una procedura per l'aggiornamento dei 5 HR layers, utilizzando la grande quantità di dati EO che sono già oggi disponibili con accesso libero e gratuito. In particolare, al fine di ricavare una mappa di stato per i 5 HR layers, viene utilizzata una combinazione di dati SAR e ottici, principalmente dati Sentinel-1 e Sentinel-2, ma la metodologia è stata testata utilizzando anche Landsat-8, RapidEye, SPOT e altri dati.

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