RESO REsilienza e SOstenibilità delle filiere ortofrutticole e cerealicole

RESO REsilienza e SOstenibilità delle filiere ortofrutticole e cerealicole


REsilienza e SOstenibilità delle filiere ortofrutticole e cerealicole per valorizzare i territori


Obiettivo del progetto Pon “RESO - REsilienza e SOstenibilità delle filiere ortofrutticole e cerealicole per valorizzare i territori” è trasferire tecnologie e competenze dal Nord verso il Sud, applicando presso gli areali
meridionali, in particolare in Puglia, Basilicata e Calabria, ricerche già validate su diverse filiere.

Il Prog. RESO affronta le criticità alla base del ritardo delle filiere agroalimentari (drupacee, cereali, leguminose) quali infrastrutture chiave dell’area Agrifood delle Regioni Meridionali coinvolte (Basilicata, Puglia, Calabria e Campania). Tali criticità riguardano in primis:

  • la suscettibilità dei sistemi produttivi a fattori biotici ed abiotici derivante anche da uno sfruttamento eccessivo delle risorse naturali (suolo, acqua)
  • ridotta competitività delle imprese coinvolte nelle filiere
  • scarsa valorizzazione dei prodotti delle filiere meridionali in termini commerciali

Il progetto RESO è partito il 1° gennaio 2022 e comprende 19 partner distribuiti in tutta Italia, capofila l’Università della Basilicata. Il progetto prevede un investimento complessivo in Ricerca e Sviluppo pari a € 8.791.000,00, di cui circa € 4.183.000 finanziati dal Miur, per un periodo di 30 mesi.

In ogni filiera oggetto di interesse del progetto RESO l’attenzione della ricerca è volta a tre indirizzi:

  1. innovazione di processo: definizione di protocolli di gestione innovativi in grado di migliorare le funzioni dei suoli, ridurre l’impatto ambientale e usare in modo efficiente le risorse idriche; messa a punto di cicli di produzione innovativi di materiale vivaistico; aumento dell’uso di tecnologie innovative di gestione di pratiche colturali (DSS, precision farming, ecc.); aumento della tracciabilità di sistemi di produzione resilienti;
  2. innovazione di prodotto: nuove varietà vegetali tolleranti gli stress biotici e abiotici; incremento del valore nutrizionale di varietà esistenti; nuove varietà per la trasformazione industriale;
  3. innovazione di servizi: trasferimento delle innovazioni ad altre imprese; nuova piattaforma di connessione fra sistemi produttivi resilienti e consumatori/società per lo stimolo della domanda di prodotti sostenibili e così via.

Il ruolo di Planetek Italia nel progetto RESO.

  1. Implementazione di tecniche di precision farming:
    • per il monitoraggio dello sviluppo fenologico delle colture connesso agli stress biotici ed abiotici;
    • per la zonizzazione dei campi agricoli in zone omogenee dove efficientare l’uso dell’acqua per irrigazione, la distribuzione dei fertilizzanti, ecc.
    • per ottimizzare la sostenibilità e l’impatto ambientale delle pratiche agronomiche.
  2. Studio, nei campi sperimentali di progetto, delle potenziali correlazioni tra acquisizioni iperspettrali (in particolare della costellazione PRISMA) e il contenuto in sostanza organica dei suoli.
  3. Utilizzo di serie multitemporali di immagini satellitari multispettrali per mappare la dinamica stagionale del paesaggio ai fini di uno sviluppo turistico dei territori fragili contribuendo alla definizione e produzione degli attrattori turistici (non solo paesaggio ma anche cibo, storie, punti di interesse, ecc.) che valorizzano il territorio e le filiere oggetto del progetto.

I Partner di progetto:

Università della Basilicata (Coordinatore); ALSIA – Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura; Università di Bologna – Alma Mater Studiorum; Università di Salerno; Università di Verona; Università Politecnica delle Marche; Apofruit; La Generale - coop cerealicola; Barilla; Molino Andriani spa; con.cer.- caione op con cer; Di Leo prodotti da forno; Horta spin off univ cattolica del sacro cuore; Agroservice spa; Le Matine coop; Newplant; osas organizzazione produttori sibarit sas; Planetek Italia; consorzio nazionale progea; sele natura coop arl.

Questo progetto ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014 – 2020, gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.