SAPERE SAFE

SAPERE SAFE


L’obiettivo di SAPERE SAFE - Space Asset For Emergency è indirizzare il ruolo delle infrastrutture e dei servizi spaziali per migliorare la gestione delle situazioni di crisi causate da eventi terrestri catastrofici.


SAPERE SAFE è un sotto-progetto nell'ambito del progetto di ricerca e sviluppo SAPERE – Space Advanced Project for Excellence in Research and Enterprise.
 
Il progetto SAPERE si inquadra all'interno della più ampia iniziativa del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA), che mira a coordinare il settore spaziale italiano, sviluppando le sue componenti industriali, scientifiche ed accademiche. SAPERE è finalizzato allo studio e sviluppo di tecnologie innovative per applicazioni spaziali nel settore dell’Osservazione della Terra e dell’Esplorazione Spaziale, con l’obiettivo di garantire un significativo ritorno territoriale di fondi pubblici istituzionali.

Il progetto, finalizzato allo studio e sviluppo di tecnologie innovative per applicazioni spaziali nel settore dell’osservazione della Terra e dell’esplorazione spaziale, è stato guidato da Thales Alenia Space ed è stato implementato da un cluster di aziende attive nel settore spaziale, costituito da grandi, piccole e medie imprese, e da centri di ricerca e atenei nazionali aventi masse critiche rilevanti nel campo della ricerca su tecnologia e sistemi spaziali.

Il progetto SAPERE è articolato in due sotto-progetti: STRONG (Sistemi Tecnologie e Ricerche per l’Operatività Nazionale Globale) e SAFE (Space Assets For Emergency).

L’obiettivo di SAPERE SAFE - Space Asset For Emergency è indirizzare il ruolo delle infrastrutture e dei servizi spaziali per migliorare la gestione delle situazioni di crisi causate da eventi terrestri catastrofici. La gestione delle fasi di emergenza non può prescindere dalla possibilità di osservare, comunicare e geo-localizzare gli eventi nei tempi più brevi, tramite infrastrutture spaziali. In tale contesto, sono state effettuate approfondite analisi di missione di osservazione della Terra basate su costellazioni di piccoli satelliti radar e ottici. Gli aspetti di sviluppo tecnologico sono finalizzati alla realizzazione di un banco di test per sistemi avionici per micro-satelliti e di un dimostratore meccanico di antenna a riflettore per radar ad apertura sintetica. Inoltre, sono state analizzate tecniche innovative di metrologia accurata a supporto della realizzazione di specchi per strumenti ottici ed è stato definito il design di interfacce meccaniche per aviolanci nell’ambito delle tematiche di accesso rapido ed indipendente allo spazio.

Il progetto, quindi, si propone di proseguire nello sviluppo del settore dell’osservazione della Terra e della gestione delle emergenze. In particolare, esso si focalizza sulla necessità di tempi di rivisitazione più brevi nei sistemi di osservazione, sulla capacità di utilizzare i sensori di diversa natura (ad esempio il radar, ottici) e, infine, sull’utilizzo di questi strumenti più flessibile e rapido. Questo aiuterà a gestire in modo più efficace le fasi pre-disaster, disaster response, post disaster grazie anche alla geo-localizzazione delle informazioni, al sistema di monitoraggio satellitare e al sistema di comunicazione emergenziale basato su asset spaziali a larga banda.

Multi Mission Data Management​
Planetek Italia ha contribuito all’OR1.3 - Multi Mission Data Management nel Task 2 (1.3/2/1) con la validazione di tecnologie innovative per il sistema di Multi Mission Data Management attraverso test di componenti software atomici necessari al trade-off delle tecnologie, delle metodologie, dei prodotti e dei servizi abilitanti​.

Il progetto è stato cofinanziato dal FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Asse II, Azione II.2 “Cluster Tecnologici” Progetto  CTN01_00236_683072 – SAPERE.

Committente: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR)
Prime contractor: Thales Alenia Space Italia.

Per maggiori informazioni:

 

informazioni sul progetto

Cliente:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR)
Campi applicativi: