LE RISORSE DEL SEMINARIO
I CONTENUTI DEL WEBINAR
Dove sono e come possiamo usare i Dati territoriali italiani? Con che licenza d’uso? La risposta la fornisce il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.
Per usare (e ri-usare) i dati territoriali degli enti pubblici italiani ed europei, è necessario sapere se esistono, conoscere, chi li possiede ed in che modo si possono usare. In poche parole il consistente patrimonio di dati che esiste dev’essere conoscibile e condiviso.
Per ricercare un dato territoriale è indispensabile che a questo sia associato il relativo metadato, ossia l’informazione che descrive il dato.
Mauro Casaburi fornirà una panoramica sulla gestione dei metadati associati ai dati territoriali in Italia.
Dove si possono cercare i metadati? In Italia è disponibile il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali: Istituito dall'art.59 del CAD (Codice dell'Amministrazione Digitale), il RNDT è lo strumento per ricercare, attraverso i metadati, i dati territoriali - e relativi servizi - disponibili presso le Pubbliche Amministrazioni, per valutarne l’idoneità ai propri scopi e ottenere le opportune indicazioni sulle loro condizioni di accesso e utilizzo.
Gabriele Ciasullo dell’Agenzia per l’Italia Digitale riassumerà il percorso organizzativo e legislativo che ha portato alla realizzazione del RNDT e illustrerà le prossime tappe.
Il RNDT, catalogo nazionale dei metadati, costituisce parte integrante dell'infrastruttura italiana per l'informazione territoriale e del monitoraggio ambientale (istituita con il D.Lgs. 32/2010 che ha recepito la Direttiva europea INSPIRE). L’accesso a questa infrastruttura è garantito in Italia dal Geoportale Nazionale e in Europa dal Geoportale Comunitario (il Geoportale INSPIRE).
Mauro Casaburi spiegherà come i metadati conformi al RNDT sono accessibili dal Geoportale Europeo INSPIRE grazie all’utilizzo degli standard OGC®.
Nel corso del webinar saranno anche presentate le attività dell'Agenzia per l'Italia Digitale che mirano a tradurre i metadati RNDT (e conseguentemente i dati territoriali) in open data.
Antonio Rotundo, dell’Agenzia per l’Italia Digitale, illustrerà come il "modello" italiano dei metadati è coerente e all'avanguardia rispetto alle regole tecniche di INSPIRE, anche nella prospettiva della pubblicazione della ontologia dei metadati RNDT per favorire ulteriormente l'interoperabilità semantica attraverso il paradigma dei Linked Open Data.
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