In un contesto in cui l’informazione geospaziale è diventata una risorsa imprescindibile ed allo stesso tempo facilmente accessibile anche per gli utenti meno esperti, sempre crescente è divenuta la richiesta della “terza dimensione”.
Le agenzie di protezione civile che si trovano di frequente ad affrontare situazioni di emergenza in caso di disastri naturali, le compagnie private che si occupano di pianificazione territoriale, gli enti pubblici regionali e provinciali che hanno necessità di monitorare costantemente le variazioni che avvengono sul territorio, le grandi società che operano nel settore dell’oil and gas, sono tutte accomunate dalla stessa esigenza: poter disporre di uno scenario più realistico che sia di supporto per le proprie attività.
Fino a poco tempo fa queste informazioni non erano facilmente reperibili e soprattutto risultavano indisponibili per molte aree della superficie terrestre. Tuttavia, continui progressi nello sviluppo dei sensori e delle tecnologie di georeferenziazione, hanno offerto la possibilità di mettere in pratica sistemi come l’IFSAR che hanno reso disponibili dati digitali cartografici tridimensionali di elevata accuratezza.
A maggio 2009 il programma NEXTMap®Europe, di copertura tridimensionale di parte del territorio europeo, si è concluso con successo, rendendo disponibili 2,4 milioni di km2 di dati omogenei, uniformi e ad alta risoluzione.